New footage has emerged from Turin, Italy of the stampede during a public screening of the Champions League final.
About 1,500 people were injured after a firecracker sparked panic in Piazza San Carlo, according to police.
All'improvviso come tanti ho visto una marea di gente muoversi nella mia direzione, fortunatamente prima della partita mi sono defilato dal centro della piazza, un po' per la sete, un po' per il caldo, dopo essermi spostato non ho potuto più raggiungere il mio amico in quanto era impossibile farsi spazio tra la gente.
All'intervallo della partita ho provato ancora a tornare al mio posto ma non c'è stato verso, così ho deciso di uscire totalmente dalla massa e spostarmi sotto i portici comunque molto affollati.
Il primo tempo della partita l'ho osservato appoggiato a delle barriere in vetro infrangibile poste fortunatamente solo in alcuni punti tra una colonna e l'altra. Le stesse barriere che poi sono state travolte e andate in mille pezzi, motivo che ha scatenato altro panico perché il rumore era quello di un singolo scoppio prima e quello di una raffica di colpi dopo causata dai vetri in frantumi che cadevano al suolo. Vicino a me, appoggiati a quelle barriere c'era un papà con i suoi due piccoli figli.
In quel momento la piazza era in silenzio presa dallo sconforto del risultato, ogni rumore sordo provocava panico.
Subito dopo aver visto l'onda di gente ho sentito anch'io dei rumori sordi, inizialmente mi è sembrato stessero innescando qualcosa, ma non ci sono stati grossi scoppi, nessun rumore simile a degli spari, cercavo di guardare verso il centro della piazza per capire cosa stesse succedendo ma non vedevo nulla di potenzialmente pericoloso se non la gente stessa presa dal panico.
Per un attimo la situazione si stava calmando ma subito dopo è ricominciato il fuggi fuggi, ogni rumore sembrava sospetto.
Fuggendo la mia unica preoccupazione era quella di non inciampare per non venire travolto, vedevo gente ferita, priva di sensi, una ragazza in terra con gli occhi rivolti verso l'alto, ho creduto fosse morta.
Dopo essere uscito dalla piazza mi sono avvicinato a delle camionette della polizia, alcuni si rifugiavano al loro interno.
Quasi certo che tutto ciò fosse stato scatenato dal nulla son tornato indietro verso la piazza, ho sentito una donna urlare di chiamare un'ambulanza, c'era un bambino a terra privo di sensi, lo stesso bambino che adesso è in prognosi riservata. Ho visto un poliziotto e gli ho indicato di correre immediatamente a soccorrere il bambino indicandogli il punto esatto.
Tornato in piazza mi son trovato di fronte ad un tappeto di bottiglie di vetro in pezzi, zainetti e scarpe.
Il mio telefono non riusciva ad effettuare chiamate già dapprima della partita, tantomeno in quel momento. Poi però ho ricevuto la chiamata del mio amico e quando ho sentito la sua voce mi son tranquillizzato.
Poco dopo ho ricevuto quella di mia madre in lacrime, le mie prime parole sono state "non è successo nulla, io non ho un graffio stai tranquilla"!
Una volta ricongiuntomi con il mio amico siamo tornati lentamente verso l'auto e preso la strada del ritorno verso Milano.